Piano di Regolazione

Piano di Regolazione

Il Reg.(UE) 1151/2012 ed il Reg.(UE) 1308/2013 hanno introdotto la possibilità di regolazione dell’offerta produttiva per i formaggi a denominazione di origine protetta (DOP) o indicazione geografica protetta (IGP), al fine di creare equilibrio rispetto alla domanda. Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in base ai regolamenti dell’Unione Europea, con decreto ministeriale 15164 del 12.10.2012 e con successivo decreto ministeriale 1813 del 15.02.2019 (che tra le altre ha abrogato l’art. 10 del precedente DM recante norme di applicazione del Reg.(CE) n. 1234/2007 per quanto riguarda le organizzazioni di produttori e loro associazioni, e le Linee guida allegate allo stesso) ha emanato le modalità di presentazione e approvazione dei piani di regolazione dell’offerta dei formaggi DOP e IGP.

Il Piano di Regolazione dell’Offerta del formaggio Asiago DOP contenuto in questo documento è redatto secondo le prescrizioni normative comunitarie e nazionali. Esso agisce in virtù del principio per cui il comparto produttivo rappresenta un soggetto unico, nei confronti del quale viene definito con cadenza predefinita il livello di equilibrio ottimale tra domanda e offerta.

Per ogni informazione relativa si prega di rivolgersi all’Ufficio del Consorzio al nr. 0444/321758.

Estratto dal DM MIPAAFT nr. 1813 del 15/02/2019

(pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 98 del 27 aprile 2019)

Articolo 4

(Definizione dell’accordo preventivo e adesione dei produttori latte)

  1. Tutti i produttori del formaggio cui si riferisce il “Piano” devono essere informati della procedura di adozione e devono poter prendere visione del “Piano”, al fine di poter manifestare preventivamente la propria posizione. (Adesione Caseificio cooperativo)(Adesione Caseificio non cooperativo)
  2. I produttori singoli di latte aderiscono all’accordo attraverso la sottoscrizione di specifica dichiarazione (Adesione Allevamento). A tal fine il soggetto proponente assicura la massima diffusione degli obiettivi e del contenuto del “Piano”, tramite la pubblicazione sul proprio portale del documento e della modulistica per l’adesione.
  3. Le cooperative e le organizzazioni di produttori possono aderire all’accordo attraverso la deliberazione dell’organo decisionale competente, nel rispetto delle relative norme statutarie.
  4. Con la deliberazione di cui al comma 5, le cooperative e le organizzazioni di produttori aderiscono all’accordo per i soci ed i relativi quantitativi di latte rappresentati, sulla base di quanto definito nello statuto.